La posa del mosaico in ciottoli di vera pietra naturale
La pavimentazione in pietra naturale primeggia tra tutte le pavimentazioni esterne. Grazie alle moderne tecnologie di estrazione e lavorazione della pietra, alla globalizzazione del commercio della pietra naturale ci sono prodotti per tutti i gusti e di tutti i tipi. Un mercato davvero vasto, ricco di colori e forme , nuovi modelli e innovazioni che nascono ogni giorno.
Ciottoli di vera pietra naturale
Fortunatamente la penisola Italiana è ricca di giacimenti di pietra naturale, cave di marmi e graniti, basalti, breccie e ceppi, arenarie , ed altrettanto ricca di depositi alluvionali specie nelle pianure del nord italia. Da qui vengono cavati i ciottoli naturali coi quali si realizzano meravigliose pavimentazioni, tradizionali o a mosaico. I ciottoli di fiume si distinguono per la loro forma tondeggiande , arrotondati e levigati naturalmente dal trasporto fluviale durato centinaia di migliaia- milioni di anni. Il rotolamento del ciottolo dato dalla spinta delle acque fluviali ha dato come risultato un ciottolo di forma tondeggiante-ovoidale a differenza dei ciottoli di mare che hanno una formapiuttosto piatta. I ciottoli di mare subiscono una levigatura diversa rispetto al ciottolo di fiume; questo è dovuto dall’infrangersi ed al ritirarsi delle onde sulle spiagge che spingono e ripescano i sassi sul bagnasciuga . Sul bagnasciuga i ciottoli tendono ad adagiarsi sulla parte più piatta e di conseguenza subiscono per maggior tempo l’attrito su un lato piatto che si assottiglia sempre più fino a formare dei ciottoli tendenzialmente piatti e tondeggianti .
I ciottoli per il mosaico
I ciottoli naturali che si utilizzano oggi per la realizzazione di mosaici sono prevalentemente di origine alluvionale , cioè di fiume. Vengono cavati e selezionati per colore e dimensione ed a seconda dell’origine di estrazione possono avere diverse colorazioni in base a quale tipo di roccia sono composti e forme più o meno arrotondate a seconda dell’età geologica. Dai bacini alluvionali della pianura padana si estraggono ciottoli di fiume di rocce provenienti dalle alpi e di conseguenza troviamo ciottoli di beola ed altri tipi di gneiss, quarzo, graniti, marmi e porfidi.
Come si costruisce un mosaico in ciottoli di pietra naturale
Per realizzare i mosaici si utilizzano i ciottoli di piccola dimensione, solitamente dai 2 ai 4 cm in modo da poter delimitare e definire al meglio i perimetri e le aree da rivestire. Anche tra i ciottoli di fiume si trovano ciottoli più assottigliati e piatti che si utilizzano per delimitare i contorni a mò di cornice oppure per riempire le aree strette del mosaico. La prima fase è definire ed improntare sul pavimento il mosaico da realizzare. Questa operazione può essere effettuata mediante spaghi- fili per i disegni che hanno aree rette. Nei disegni con aree curve si utilizzano delle sagome o dime che delimitano gli spazi che dovranno essere riempite dai diversi ciottoli colorati.
Inizio dei lavori di posa
Una volta che sono stati definiti i metodi per delimitare le aree si procede con la vera e propria posa in opera. Come letto di posa si utilizza un letto di sabbia e cemento nel quale verranno adagiati i ciottoli. Posata la cornice in ciottoli bianchi di dimensione 4-6 cm si improntano le dime per il riempimento del motivo centrale che dovrà essere posato il più preciso possibile. Con ciottoli di dimensione 2-4 cm , selezionando gli elementi più piatti, si procede con la posa manuale dei ciottoli all’interno delle dime collocando i ciottoli in piedi avendo cura di posare la parte più bella e tondeggiante del ciottolo rivolta verso l’alto. In questo modo si avrà un bell’effetto visivo in quanto sara maggiore la parte del ciottolo che resterà a vista.
La fine dei lavori di posa
Terminati i lavori di posa in opera della parte centrale si possono estrarre le dime utilizzate e completare il riempimento delle altre aree del mosaico. In questo momento è necessario porre molta attenzione alla posa degli elementi bianchi accanto a quelli scuri perche’ è davvero facile che durante la posa i sassi si sfozino l’un con l’altro uscendo dalle forme definite compromettendo la riuscita ottimale del lavoro. Al termine dei lavori di posa si procede con la battitura e la sigillatura del mosaico.
La battitura e sigillatura del mosaico in ciottoli
Una volta giunti al termine dei lavori di posa e di pulizia della pavimentazioni da residui di cantiere si procede con la battitura e la sigillatura del mosaico. Prima di tutto si procede con una bagnatura in modo da aggiungere acqua al sottofondo di sabbia e cemento sul quale sono posati i ciottoli e subito dopo si procede nella battitura del pavimento tramite pestelli manuali al fine di assestare ulteriormente i ciottoli nel sottofondo compattandoli nella sabbia e cemento. L’aggiunta di acqua prima e durante la battitura attiva il processo chimico del cemento precedentemente miscelato con la sabbia, che inizierà a lavorare e si indurirà nei giorni seguenti. Una volta battuti tutti i sassi e livellata la pavimentazione si può procedere con la sigillatura dei giunti che sono gli spazi vuoti tra un sasso e l’altro. Questa operazione è necessaria per saldare definitivamente un sasso all’altro e deve essere eseguita con particolare cura perchè è forse la parte più delicata del lavoro. Una sigillatura male eseguita pregiudica la resistenza finale della pavimentazione
Sigillatura e lavaggio dei ciottoli
La sigillatura dei ciottoli naturali si effettua tradizionalmente con miscela di sabbia di cava vagliata e cemento. Questa miscela chiamata in gergo boiacca ha una consistenza fluida -super fluida con lo scopo di penetrare quanto più nelle fughe e legare i sassi tra loro. Di norma può essere miscelata con betoniera o miscelatore fino al raggiungimento della giusta consistenza. Le dosi ed il rapporto acqua-cemento sono in funzione della granulometria ed altre caratteristiche dell’inerte , quindi vengono proporzionate di volta in volta. E’ importante inumidire adeguatamente il pavimento prima di procedere con la colatura della boiacca i modo da agevolare l’adesione del cemento ai ciottoli ed al sottofondo di posa. Una volta colata la boiacca sul pavimento essa dovrà essere stesa nella fughe e livellata in modo che le teste dei ciottoli sporgano dal livello della boiacca. Si procede poi con delicati lavaggi e spazzolature superficiali in modo da non fare indurire il cemento sulla parte a vista dei ciottoli. Quando il cemento tra le fughe raggiunge la giusta durezza si può procedere con il lavaggio finale con acqua fino alla completa pulizia delle teste dei ciottoli.
Cosa fare dopo il lavaggio dei ciottoli
Dopo il lavaggio dei ciottoli è bene avere cura di non calpestare la pavimentazione per almeno 24 ore in modo da poter far si che il cemento raggiunga una certa durezza prima di essere sottoposto a stress. Dopo circa 48 ore la pavimentazione può tranquillamente essere transitata da traffico pedonale -biciclette. L’indurimento finale della sigillatura avviene circa dopo 30 giorni anche se il cemento continuerà i suoi processi chimico fisici anche negli anni seguenti.
Desiderate un pavimento con mosaico in ciottoli di pietra naturale? Richiedete un preventivo gratuito
© COPYRIGHT– RIPRODUZIONE RISERVATA–PIETRE E SASSI , gruppo Radioli Pavimenti SRL , Viale Industria, 21, 24040 Bottanuco, Bergamo, IT _ tel +39 035 499 2423 © COPYRIGHT 2020 ALL RIGHT RESERVED RADIOLI PAVIMENTI SRL