MOSAICO
MOSAICO IN CIOTTOLI PER PAVIMENTO ESTERNO
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI UNA NOSTRA REALIZZAZIONE DI MOSAICO PER PAVIMENTO IN CIOTTOLI DI MARMO
Il mosaico realizzato è stato commissionato da un condominio in Milano per ripristinare la pavimentazione dell’ingresso pedonale che, a causa di scavi per allacciamenti di impianti, è stata demolita ed era quindi da ripristinare. Dopo aver proposto alcune soluzioni all’amministrazione viene scelto il disegno del mosaico realizzato di seguito.
Inizio dei lavori
LA POSA DEL MOSAICO CON METODO INDIRETTO. Il mosaico da realizzare è composto da un area centrale in cui sarà posto un mosaico in ciottoli che raffigura la rosa dei venti ai cui lati verranno posti due mosaici in ciottoli che raffigurano l’illusione dei cubi tridimensionali. Il tutto verrà racchiuso in una cornice formata da una doppia fila di piastrelle alternate di marmo bianco di Carrara e di porfido del Trentino. Inizialmente procediamo con il costruire i mosaici laterali a cubi tridimensionali, procedendo con il disegno e posando su supporto provvisorio i ciottoli che compongono il mosaico.
La posa dei ciottoli avviene singolarmente osservando ogni singolo pezzo e posando la parte a vista più idonea e piatta sulla parte a contatto con il disegno, rispettando minuziosamente le linee guida del disegno da realizzare. La parte del ciottolo contro il disegno sarà la parte a vista del mosaico a lavori ultimati. I ciottoli vengono fissati momentaneamente al disegno con collante idrosolubile che si scioglierà al momento del lavaggio finale del mosaico. L’incollaggio dei ciottoli serve per evitare che al momento del getto i ciottoli non si muovano in conseguenza al versamento del cemento sopra al mosaico.
Tutte le aree dei settori del disegno da realizzare vengono pian piano completate utilizzando ciottoli di marmo bianco Carrara, Rosa Verona e marmo nero. La posa in opera procede fino al termine dei settori con grande cura nella collocazione dei ciottoli, la posa dei ciottoli avviene cercando di serrare i giunti il più possibile in modo che risalti il colore della pietra e non del cemento dei giunti. Per far sì che la parte a vista della pietra risulti poi serrata bisogna porre molta cura durante i lavori di posa.
Terminati i lavori di posa dei cubi tridimensionali procediamo con la posa in opera del mosaico centrale che è la rosa dei venti.
La posa in opera della rosa dei venti avviene nel medesimo modo del mosaico precedente, disegnando prima il disegno da riprodurre e riempiendo le aree delimitate con i rispettivi ciottoli colorati
Il getto con cemento come supporto definitivo
Terminati i lavori di posa si iniziano i lavori per il getto del cemento che diventerà il supporto definitivo dei mosaici che abbiamo appena posato. Il mosaico viene posto su una superfice piana e viene lateralmente racchiuso in una forma o cassero ce conterrà il cemento dal momento del getto fino all’asciugatura. Il momento del getto è una fase cruciale del lavoro, se si commettono degli errori in questa fase si rischia di compromettere l’intero lavoro.
Prima di procedere con il getto del cemento che costituirà il supporto definitivo del mosaico armiamo il mosaico con della rete metallica zincata per conferire maggiore resistenza finale al mosaico da realizzare. Il cemento è un ottimo prodotto capace di sopportare notevoli pressioni e di resistere alla rottura da compressione, ma per quanto riguarda la flessione non ha ottime caratteristiche.
Per migliorare le caratteristiche meccaniche di resistenza inseriamo all’interno del cassero una rete elettrosaldata zincata per aumentare le doti di resistenza alla flessione del mosaico. Essa verrà inglomerata nel cemento al momento del getto e dopo l’ asciugatura del getto migliorerà le caratteristiche del manufatto.
La miscela cementizia che utilizziamo per la realizzazione del getto è costituita da un impasto di sabbie di diversa granulometria, cemento e calce, dosati circa a 200-250 kg di legante per mc di inerte. Dopo aver confezionato l’impasto cementizio con la giusta dose di acqua che varia a seconda dell’umidità della sabbia, si procede versando in cemento nel cassero avendo cura di non lasciare spazi vuoti e di aggiungere fino al completo riempimento per poi rifinire con cazzuola o meglio con la staggia fino a raggiungere l’altezza del cassero che funge anche da guida per poter rasare con la staggia o cazzuola. Al termine del getto il mosaico dovrà restare immobile e dovrà asciugare.
DISARMO, RIVOLTATURA E LAVAGGIO
Trascorso il tempo di asciugatura del cemento, che varia a seconda di molti fattori, si procede con il disarmo. L’asciugatura dell’impasto di cemento dipende da diversi fattori quali la temperatura dell’ambiente, la temperatura dell’acqua di impasto nonchè dal tipo di legante utilizzato. Al momento del disarmo-rivoltatura-lavaggio l’impasto è ancora parzialmente fresco in modo da poter lavare la superficie a vista del mosaico. Si procede quindi rimuovendo con molta cautela le sponde laterali facendo attenzione a non danneggiare i ciottoli che si trovano nei lati che sono ancora molto fragili.
Dopo avere rimosso le sponde laterali si procede alla rivoltatura del manufatto facendo attenzione a non deformare il mosaico durante la rivoltatura. Si appoggia quindi il mosaico su una superficie piana e si procede rimuovendo la carta o cartoncino del disegno fino alla completa rimozione. Ora i mosaici si presentano come nelle foto e devono ancora essere lavati dai residui di cemento che è penetrato negli interstizi dei ciottoli fuoriuscendo dalla parte a vista del mosaico. La pulizia dal cemento, non ancora completamente indurito, si effettua con acqua, spugna e pagliette abrasive per eliminare ogni residuo di cemento rimasto sulla superficie a vista dei ciottoli.
A seconda delle condizioni ambientali , temperatura, temperatura dell’acqua dell’impasto e tipo di cemento utilizzato il cemento che rimane sulla superficie del mosaico può avere una durezza minore o maggiore.A seconda dei casi bisogna utilizzare la spugna morbida se il cemento risulta asportabile con essa o ricorrere al spazzoline e pagliette abrasive nel caso il cemento fosse troppo duro per essere rimosso con la sola spugna.
Una particolare attenzione deve essere posta mentre si lavano i bordi dato che i ciottoli laterali non sono perfettamente ancorati non essendo inglomerati nel mosaico da tutti i lati.
Un’eccessiva forza nel frizionare durante il lavaggio potrebbe causare un distaccamento di questi elementi laterali. Completate le operazioni di pulizia i mosaici restano a riposare fino alla completa asciugatura prima di essere trasportati fino al luogo di posa.
LA POSA IN OPERA DEL MOSAICO A PAVIMENTO
Trascorso il tempo di asciugatura i mosaico è pronto per essere trasportato nel luogo dove sarà posato in opera. L’area è irregolare ed è posta davanti all’ingresso pedonale, una volta tracciato lo squadro iniziano i lavori di posa in opera. Il mosaico centrale viene posato su un letto di malta di cemento e posato rispettando gli squadri ed allineamenti prestabiliti. Vengono poi accostati e posati i due pezzi che compongono le parti laterali.
Come decorazione realizziamo una cornice simmetrica composta da lastre di porfido del Trentino e marmo di Carrara per mettere in risalto il perimetro del pavimento a mosaico. Una volta completata la cornice perimetrale i lavori di posa si completano effettuando il restauro della vecchia pavimentazione riparando e riallacciando le aree che confinano con il mosaico appena collocato. in questo caso il pavimento esistente restaurato era realizzato in tozzetti irregolari di marmo botticino.
Stuccatura e lavaggio
Terminati i lavori di posa in opera si procede con la sigillatura della pavimentazione con boiacca di cemento miscelata con sabbia fine fino al completo intasamento di tutti i giunti della cornice e dei giunti dei mosaici. Completata la stuccatura , trascorso il tempo necessario per l’asciugatura della boiacca, si procede con un accurato lavaggio con acqua fino alla completa rimozione del cemento della sigillatura che ricopre i ciottoli e la cornice del mosaico.
Completato il lavaggio accurato il mosaico risulta installato e dovrà riposare qualche giorno prima di essere utilizzato.
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