PAVIMENTI ESTERNI IN BEOLA
La pavimentazione esterna degli spazi, dei passaggi pedonali ed i vialetti in pietra, i percorsi carrabili o i grandi spazi come strade e piazze, possono essere realizzate con diversi tipi di materiali lapidei. La Beola grigia è una pietra adatta per la costruzione sia di pavimentazioni che di rivestimenti. La beola viene principalmente estratta nelle cave autorizzate site nella provincia di Verbania e commercializzata in diverse lavorazioni e formati.
Il nome commerciale Beola racchiude diversi tipi di beola ma la più conoscita è forse la beola grigia. Essa è la piu utilizzata per le pavimentazioni esterne data la sua conformazione che la rende lavorabile a spacco naturale, cioè suddividendo le lastre a spacco seguendo la venatura naturale del minerale, ed avendo un piano naturale sufficientemente regolare per essere utilizzato per pavimentazioni esterne. La naturale ruvidità della superficie a spacco rendono questo prodotto antiscivolo e adatto per superfici esterne anche in luoghi dove la presenza del pavimento bagnato potrebbe recare la possibilità di scivolare, come attorno alle piscine o nei pavimenti in pendenza.
La beola grigia con piano di cava naturale puo’ essere utilizzata in forme irregolari per realizzare pavimentazioni ad opus incertum – mosaico, o in forme lavorate come lastre a correre con coste segate, cubetti a spacco, binderi o in lastre segate ottenute da blocchi interi e segate con macchinari a disco o filo diamantato , le quali possono essere ulteriormente lavorate in superficie mediante sabbiatura, fiammatura, levigatura e lucidatura. Le finiture come levigatura e lucidatura rendono questo prodotto NON ADATTO PER USO ESTERNO in quanto la quasi assenza di porosità rendono la superficie scivolosa soprattutto in presenza di pavimento bagnato.
La pavimentazione esterna in beola grigia è una soluzione che ha trovato spazio già da molti secoli e venne utilizzata per realizzare moltissime architetture soprattutto nei luoghi più vicini ai giacimenti dove veniva estratta. Nella Lombardia e nelle regioni limitrofe la sua diffusione fù tale da far si che il nome pavimento in beola si divulgò per definire generalmente il pavimento in pietra a lastre irregolari. Ad oggi molte volte i “non professionisti del settore” chiamano ancora generalmente così il pavimento a mosaico – opus incertum , anon avendo idea del tipo di pietra da utilizzare e spesso fraintendono il PAVIMENTO IN BEOLA con il pavimento a spacco irregolare (mosaico – opus incertum) realizzato con altre roccie (come il porfido , la pietra di luserna ecc.)
Il pavimento in beola può essere rifinito con elementi complementari per pavimentazione ed arredo esterno. Dalla beola si ricavano diversi elementi per la pavimentazione come cordoli per contenimento o per decorazione, passi carrabili e risvolte, pozzetti lavorati a mano o con taglio ad acqua, canalette per il deflusso acque, panchine e lavorati realizzati con macchine a controllo numerico di ogni forma e dimensione. Il suo colore naturale è brillate dati i minerali di mica che compongono questa roccia e la sua brillantezza la rende una roccia unica nel suo genere
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